Appena rientrata all'Hotel Airone dopo il primo giorno di blog tour SGT.
Prima alla Fondazione Cerratelli, a Villa Roncioni di Pugnano. Ci hanno accolto il vicesindaco di San Giuliano Terme Fortunata Dini e Floridia Benedettini e Diego Fiorini della Fondazione Cerratelli. Insieme a loro Davide Bani, dirigente del Comune termale.
La Fondazione custodisce un patrimonio dal valore inestimabile:
Si possono ammirare a Villa Roncioni, prestigiosa dimora storica di Pugnano. Arturo Cerratelli era un baritono, amico di Puccini. Realizzò molti costumi per le prime delle sue opere. Nella sartoria Cerratelli di Firenze nacque la figura del costumista agli inizi del '900.
Villa Roncioni risale al '500. Isabella Roncioni la fece ristrutturare e affrescare da grandi artisti.
Si dice che la Roncioni si cambiasse d'abito 7 volte al giorno; aveva un costumista personale.
Qui il Foscolo compose "Le ultime lettere di Jacopo Ortis".
La grotta, situata nel parco della villa, fu progettata per la degustazione del vino.
Da una bocca usciva quello rosso, dal'altra il bianco.
Visita della villa, prova dei costumi e buffet a base di squisiti prodotti del territorio, curato da Paola Notte di Slow Food Pisa Monte Pisano (e di Green Farm di Madonna dell'Acqua).
In tavola per noi le prelibatezze dei contadini del Mercato della Terra di Slow Food, l'olio del Monte Pisano, il vino della zona pisana. Poi un presidio Slow Food: la mortadella di Prato. Cosa abbiamo assaggiato?... Salame di cinta senese, due pecorini (fresco e stagionato), un primo sale e una caciotta di latte di mucca con miele d'acacia e di castagno, confetture di melaanzane e zenzero e peperone verde e aceto balsamico. Poi i baccelli e il pane a lievitazione naturale: uno ai 7 cereali, uno di frumento. E che buoni la zuppa contadina, il farro di primavera e la frittata di asparagi selvatici...
Come si prepara il farro di primavera? Ce lo spiega Paola Notte. Si cuociono le verdure (cipolla, sedano, carota) con poco olio. Quando sono tenere si aggiungono i piselli, precedentemente sbollentati. Si salta il farro, cotto a parte e lasciato al dente, con le verdure. Semplice, gustoso, tutto di stagione e a km 0.
La mortadella di Prato, presidio Slow Food
Nella foto Paola Notte
Gran finale con caffè e pasticcini alla Locanda Sant'Agata, con Luca Micheletti
Ora nella mia camera all'Hotel Airone (letto comodo, stanza super, bella accoglienza).
MICA MALE, EH?...
Si comincia proprio con la marcia giusta :)
E domani il passo svelto serve davvero, sul Monte Pisano, con Michele Colombini (vadoevedo).
Scarpe comode, zaino in spalla e via... Partenza da Pugnano alle 10:00...
Notte
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