mercoledì 19 novembre 2014

#Buti e la giornata dei suoi tesori



Una giornata con i tesori di Buti.

Non si finisce mai di scoprire il Monte Pisano, il suo paesaggio, gli oliveti, i prodotti dell'enogastronomia, i piccoli borghi storici, come quello di Buti, Città dell'Olio, con la sua storia, la cucina, la poesia di una comunnità che sa sempre accogliere.

(il borgo)

Domenica scorsa la pioggia non ha fermato la voglia di partecipare alla festa del paese. 

Al Parco Danielli le 7 contrade del Palio di Buti si sono riunite, ognuna con i suoi colori rappresentativi, pentole e ricette sul tavolo dei giurati, per la sfida ai fornelli che le ha viste protagoniste nella preparazione di quattro piatti: minestra di ceci, cinghiale in umido con le olive, fagioli alla butese e cialde butesi. 

In giuria Michele Gemmi, fiduciario di Slow Food Pisa Monte Pisano, Marco De Martin Mazzalon, responsabile di Slow Food Valdinievole, Giuseppina Buti, food blogger di Profumo di Timo. Con loro c'ero anch'io, per il Servito Buono. 


(momenti del contest di ricette)


La simpatia di Paola Marcone ha dato brio e ha strappato sorrisi alla presentazione dell'evento, sotto a quel grande tendone, dove la voce al microfono doveva farsi sempre più forte e decisa, per vincere il continuo battere della pioggia. E lei c'è riuscita, ha tenuto alta l'attenzione del pubblico.

Non è stato semplice decretare i vincitori del contest, perchè ogni piatto ci ha dato emozioni e ha raccontato una storia, fatta di tradizione, partecipazione, piacere di mettersi in gioco in cucina. Sono stati scelti 3 criteri di valutazione: presentazione, equilibrio e persistenza gustativa. 

Chi ha vinto? La Contrada di San Nicolao per la minestra di ceci, San Francesco per il cinghiale con le olive, San Rocco e San Francesco (pari merito) per i fagioli alla butese, con una ricetta in rosso (con pomodoro) e una con i  fagioli conditi con un filo di buon olio extravergine di oliva. A tutti i vincitori i complimenti e un bel grembiule in ricordo della manifestazione.

Aspetto la ricetta delle cialde (dolce butese delle celebrazioni religiose, a forma di cono se preparato in occasione dei matrimoni) per condividerla con voi...

Nella mattinata, prima della sfida in cucina, il sindaco ha consegnato alcuni premi ai suoi tesori: la campionessa di ciclismo Fabiana Luperini, Mirko Gozzoli, stella della danza, i ragazzi delle cllassi terze della scuola Media di Buti, giovani talenti nella ricerca, le signore di Buti per il balcone più fiorito.


 (la giuria del contest e il momento delle premiazioni ai tesori butesi con il Sindaco Alessio Lari)


E intanto in Piazza Garibaldi le aziende agricole e i produttori di zona hanno sfidato il meteo per presentare i propri prodotti: olio e cosmetici a base di olio, zafferano, birra, dolcezze butesi, ceste. Ho assaggiato e comprato il panettone briaco, con uvetta e sciroppo di vin santo, una vera specialità. Ho anche acquistato i pistilli di zafferano locale, pronta per il prossimo risotto.


 
 (mercatino del gusto)


Una visitia con dame e cavalieri in costume a Villa Medicea non poteva mancare, quando il cielo ha cominciato a schiarirsi. La villa cinquecentesca è edificata sulle rovine di un'antica fortezza del 1000. E' stata residenza degli amministratori granducali (i Medici), immersa nel verde di un giardino toscano, con viali, statue, fontane e piante secolari. 

 (uno degli ultimi proprietari della villa)

 (gli interni della villa)



Un buon bicchiere di rosso con Giuseppina e, scendendo verso il centro, ci siamo godute lo spettacolo delle luci della sera sui tesori di Buti.










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