giovedì 4 dicembre 2014

#SGTTOUR Monte Pisano: terme,ville storiche, cultura







Il mio SGTTOUR, un viaggio tra San Giuliano Terme, Calci e Vicopisano. In Toscana, per scoprire i luoghi più belli del Monte Pisano.

Di questo blog tour voglio regalarvi le emozioni di una viaggiatrice nella sua terra. Sì, perché io a San Giuliano Terme ci vivo. La incontro tutti i giorni. E ora comincio a conoscerla meglio. 

Siamo in Toscana, a pochi km da Pisa, da Lucca, e da Livorno, vicini a Firenze, ai piedi del Monte Pisano. Benvenuti nel mio #SGTTOUR.


Un primo post di viaggio: Villa Alta, Fondazione Cerratelli, Certosa di Calci, Bagni di Pisa.

In viaggio con me: Farah Mesiti, Georgette Jupe, Frenci Bello, Francesca Turchi, Daria Witkowska, Sophie Kruijsdijk Simona Cappitelli, Erika Elia, Marzia Bellini, Marco Lamberto, Cinzia Gabriele, Michele Lanzo






I MIEI "WOW" 


SOGGIORNO DI CLASSE


IL PANORAMA, LA NATURA, L’ARTE

Mi sveglio a Villa Alta, nella sua elegante atmosfera settecentesca, do uno sguardo fuori dalla finestra della mia camera e il panorama sulla piana pisana mi porta al mare, passando dalla Torre Pendente. 

Wow. E’ la mia prima emozione. Sono ospite in Villa, sulle colline di Rigoli, lungo l’antica via della seta, un tempo trafficata da mercanti di stoffe preziose. 

Un viale alberato ci porta in villa. Le grandi stanze sono affrescate: la sala dei Fiori, la sala Paradiso, quella degli Angeli e della Musica. 

Alle spalle della villa vedo gli olivi. Mi piace fermarmi nel piccolo giardino all’italiana. Fiori, piante aromatiche, piante secolari, il frutteto. Siamo immersi nella natura. 


 Il giardino all'italiana



LA RICETTA DEL CHIANTI 

Il barone Ricasoli e il medico dell’Università di Pisa Cesare Studiati si scambiarono una fitta corrispondenza per trovare la ricetta del vino perfetto. 

Nel  1872 nasce il Chianti, dopo più di trenta anni di ricerca e sperimentazione e il barone ne fissa la formula in una famosa lettera indirizzata al Prof. Studiati dell'Università di Pisa.


  L'ingresso in villa



LA LEGGENDA DELLA MANO 

Me ne parlano Raffaella e Monica. Una mano riaffiora sulle pareti, mi dicono, tra un’imbiancatura e l’altra. 

Pare che la mano sia di una cameriera uccisa durante la seconda guerra mondiale per una relazione clandestina con il proprietario. La donnda, nella colluttazione, lasciò un'impronta insanguinata sulla parete. 

Scena da thriller, ma state tranquilli, qui non ci sono fantasmi… La notte in villa scorre serena, nel totale relax. Così con Erika, compagna di soggiorno, sono pronta, con la giusta carica, per il nostro blog tour. 





La suite


LA VILLA


Villa Alta passò in proprietà a Cesare Studiati con il matrimonio con Giuseppina Agostini Venerosi della Seta nell'agosto 1860. Gli Studiati la cedettero a Rosolino Orlando, sindaco di Livorno, nel 1920. 

Intorno agli anni ’30 la villla fu acquistata dalla famiglia Mugnaini che dipinse tutte le stanze di giallo, coprendo gli affreschi della Villa. 

Il padre di Raffaella e Monica, le attuali proprietarie, comprò la Villa nel 1996 e la ristrutturò completamente, con un intervento che ha permesso di riportare alla luce gran parte degli affreschi. B&B, location ideale per matrimoni ed eventi.



 Cena di gala #SGTTOUR


Immagini da Villa Alta




 
FONDAZIONECERRATELLI 
ESTASI IN UN CONCERTO DI CUORI PULSANTI
 
UN ARCHIVIO DELL’ANIMA 

Diego Fiorini, cuore della Fondazione Cerratelli insieme a Floridia Benedettini, è la nostra guida a Villa Roncioni, sede della Fondazione, nata per volontà della Casa d’arte fiorentina Cerratelli. 

In villa sono raccolti 30.000 costumi storici e di scena, una meravigliosa collezione di abiti teatrali e cinematografici. 

La scuola di formazione per costumisti della Fondazione è una realtà unica di studio delle competenze di sartoria teatrale, un esempio per i giovani che hanno deciso di intraprendere il mestiere di sarto di scena. 

In esposizione, al nostro arrivo a Villa Roncioni, ci sono le Donne di Puccini, in una mostra che celebra i 100 anni della Cerratelli e colpisce per la sua carica emotiva. Si potrà visitare fino a maggio 2015. Un viaggio tra costumi e architetture in scena, delle opere del grande maestro compositore, come Turandot, Tosca, Madama Butterfly, La Fanciulla del West.


 L'esposizione a Villa Roncioni



I COSTUMI SONO MEMORIA 

Ogni costume, ci racconta Diego, porta con sé le emozioni di chi lo ha indossato. 

Un sentire che adesso è mio, per essermi vestita di musica e arte, nel mio abito settecentesco, scelto dalla collezione per la cena di gala del blog tour a Villa Alta. 

E mi è sembrato proprio di sentirli quegli applausi interminabili sul palcoscenico.



 Particolare di un abito Cerratelli


Con Erika Elia: cena di gala a Villa Alta



LA CASA D’ARTE E LA FONDAZIONE


La Casa d'Arte Cerratelli nasce agli inizi del ‘900 per volontà del baritono Arturo Cerratelli, interprete della "Boheme" di Puccini.

L’attività della sartoria inizia nel 1914 e porta con sé i successi e l’alta artigianalità made in Italy. 

La Fondazione Cerratelli oggi lavora per restaurare, catalogare, conservare ed esporre  questo patrimonio  unico al mondo e per promuovere la cultura del teatro di prosa, del cinema e della lirica, anche attraverso mostre e seminari, eventi e corsi di formazione.


 Abiti in villa

 



IL BENESSERE DELLE ACQUE TERMALI



SALUS PER AQUAM  

Ogni volta che mi concedo il benessere delle terme a San Giuliano l’ingresso a Bagni di Pisa mi dà un’immediata sensazione di relax. 

Non potrebbe essere altrimenti. 

Per il profumo delle essenze, il calore delle acque termali che sgorgano a una temperatura di 37°, le coccole dei massaggi. 

E’ una pausa dal mondo. 

Siamo arrivati a Bagni di Pisa al mattino. Un tour della struttura e poi costume e accappatoio per dare il via alla nostra giornata di piacere termale. 

Nella Sala di Ponente facciamo il nostro ingresso al centro benessere. Se scegliete di visitare Bagni di Pisa e avete voglia di un massaggio rilassante fermatevi e sfogliate la carta dei trattamenti: dal massaggio svedese a quello viso e corpo, fino a quello pluviale, sotto i getti di pioggia termale. E per il vostro boy ci sono percorsi termali dedicati. 

Nella Sala di Levante, accanto alle nuove vasche termali, troviamo il reparto di fangobalneoterapia e una zona dedicata alle cure inalatorie. 


                                    La Sala del Pozzetto




I BAGNI SGTTOUR 

Nel mio SGTtour ho provato la sauna, il bagno turco e la piscina, interna ed esterna al centro benessere dei Bagni di Ponente. 

Nell’ala di Levante, nuova di restauro, nella grande vasca centrale Bioaquam (in foto) ho guardato il cielo attraverso il grande velario, immersa tra le bolle dell’idromassaggio, nell’antica sala del Pozzetto. 

Poi ho “galleggiato” nel bagno di Mercurio, la vasca Thalaquam con acqua ad alta salinità, dove si propone anche il watzu. 

E di nuovo i getti idromassaggio del Bagno di Minerva. 

Un percorso salus per aquam a tutti gli effetti. 

Vi consiglio anche l’Hammam dei Granduchi, per un bagno di vapore nella grotta naturale con cascate di acqua termale e una vasca scavata nella roccia. 

Cosa mi resta da provare? Il letto di cristalli di sale caldo mi stuzzica. Ecco, il prossimo appuntamento in agenda a Bagni di Pisa.


                                           La sala bar




LA STORIA


Gli Etruschi e i Romani conoscevano le virtù benefiche di queste acque termali. La contessa Matilde di Canossa nel 1112 avviò il restauro della struttura. Seguirono gli interventi della famiglia dei Medici. L’età d’oro sangiulianese fu quella settecentesca, con il Granduca Francesco Stefano di Lorena, che elesse San Giuliano a sua residenza estiva. Politici e grandi regnanti conobbero questo luogo di cultura, benessere e piacevolezza. 

Negli ultimi anni il resort termale 5 stelle è stato completamente restaurato, con la sua ala di Ponente e la nuova ala dei Bagni di Levante. Il termalismo a Bagni di Pisa è un benessere totalizzante: salute fisica, relax e bellezza sono le parole d’ordine. 



                                Ingresso a Bagni di Pisa





UN ANTICO MONASTERO CERTOSINO


RIGORE E MEDITAZIONE 

Arriviamo al mattino alla Certosa con il nostro SGTTOUR. 

Siamo in Val Graziosa, un tempo chiamata valle buia, prima degli interventi di bonifica, a Calci, una manciata di km dalla città di Pisa, nell’ultima certosa fondata in Toscana, datata 1366. “Stat Crux dum volvitur orbis”: la croce sta ferma, in un mondo che cambia. Il motto dell’Ordine.

                                 Ingresso alla Certosa


LA VISITA SGTTOUR 

Iniziamo il nostro viaggio dalla chiesa, oggi aperta al pubblico solo il 6 ottobre, giorno di San Bruno. Era divisa in due parti: una riservata ai padri (ne erano ammessi 12 al massimo nella certosa) e l’altra dedicata ai conversi. Stessa divisione era prevista nel piccolo cimitero. 

Visitiamo le cappelle, il chiostro, le celle dei padri, con un pozzo per l’acqua corrente e una piccola finestrina con sportello dalla quale si serviva il pranzo. L’unico pasto della giornata si consumava alle 11.30. Seguivano due o tre ore di tempo libero, nel quale i padri si dedicavano spesso al giardinaggio, un modo per ricercare il Paradiso attraverso il contatto con la natura. 

Poi passiamo dall’appartamento granducale e dal grande refettorio, dove, solo di domenica, potevano essere invitati i conversi. 

La nostra guida, Alessandra, ci mostra la bacheca delle prescrizioni, che teneva i conversi quotidianamente informati sulle attività da svolgere. 

Arriviamo alla farmacia settecentesca, sede di preparazione delle medicine e distilleria. La bilancia è ancora funzionante!


                                 Interni della Certosa


IL GATTO DEI CERTOSINI 

Alessandra ci racconta che ogni certosino aveva il proprio gatto, certosino. Lo teneva sempre in grembo, per il suo calore e per la sua presenza silenziosa…


 L'arrivo alla Certosa



IL MONASTERO 

Il monastero certosino (soppresso nel 1972), tra i più importanti in Italia, dal mondo e dal rumore ci porta nel silenzio e nella meditazione di un antico convento di clausura maschile, in un luogo che consentiva l’isolamento imposto dall’Ordine certosino fondato da San Bruno nel 1084.  

Fu completato alla fine del ‘300 e ampliato nel corso del ‘400. La casa alta ospitava i padri, quella bassa i conversi, dediti ai lavori nel monastero. 

Con il restauro del ‘600 e ‘700  la certosa assume l’aspetto che  oggi la caratterizza, con i suoi affreschi, i marmi, gli stucchi e gli arredi preziosi. 

Il complesso ospita il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa e il Museo Nazionale della Certosa Monumentale di Calci, con la corte d’onore, la chiesa, le cappelle, i chiostri, le celle, il refettorio, la foresteria granducale e la farmacia.



La chiesa



 La cella


 La bacheca delle prescrizioni

E per un volo sulla Certosa vi mando questo link che ho scovato su youtube...
Bellissimo: volo con il drone

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